Microfono a Carbone: Come è fatto

Ti ricordi i classici telefoni a cornetta come il Siemens S62? Ti ricordi che la voce era così “telefonica”? Bene, il trasduttore posto nella parte inferiore della cornetta era proprio quello di cui ti sto per parlare: il Microfono a Carbone.

siemens s62

Siemens S62

Quello che cercherò di fare è di spiegare in maniera generale le caratteristiche e il funzionamento del Microfono a Carbone, quindi non posso fare altro che augurarti una buona lettura!

ATTENZIONE:
Nell’articolo Microfoni: Classificazione ti ho spiegato come possiamo classificare i microfoni, seguirò lo schema delle caratteristiche per descrivere, in maniera generale, questa categoria di microfoni.

Come è Fatto il Microfono

Il microfono a Carbone è un microfono Piezoresistivo, che sfrutta le proprietà chimico-fisiche del carbone per generare una variazione di resistenza elettrica in base alla pressione acustica che lo infrange.

microfono a carbone

La capsula è composta da due piastre metalliche isolate tra loro, con dei granuli di carbone posti tra queste. Una delle piastre è il diaframma, che vibra in base alla pressione acustica da cui è sollecitato.

capsula microfono a carbone

Quando il diaframma viene messo in vibrazione, il carbone viene compresso, generando una variazione di resistenza nella tensione, generando, di conseguenza, una corrente variabile che riproduce l’andamento dell’onda acustica a cui è sottoposto: il segnale audio.

Il diagramma polare, comunemente, è omnidirezionale, ma in base alla struttura dove viene posto può diventare direzionale (es. Cardioide).

 

Alimentazione

Questa tipologia di microfoni necessita di alimentazione: quindi si definisce attivo.

La tensione cui vengono sottoposti, è di circa 1,5 V alimentati a batteria o, nel caso di un microfono per il telefono, dalla linea telefonica stessa. E’ necessaria l’alimentazione poiché è proprio la corrente in ingresso che viene trasdotta in segnale audio.

 

Caratteristiche

Ora vediamo le caratteristiche che contraddistinguono dagli altri il microfono a carbone, non solo dalla tecnologia usata.

 

Sensibilità

Alta

Non è consigliato per la trasduzione di sorgenti molto forti, il suo utilizzo è quasi esclusivamente per la voce.

 

Risposta in Frequenza

La banda passante è davvero stretta, ha linearità nel range di frequenze della voce umana, escludendo le altre, questo caratterizza la classica “voce telefonica“, poiché attenua del tutto le armoniche della voce.

 

Impedenza

Bassa

100-200 Ω

L’impedenza è molto bassa, essendolo anche il segnale in uscita, necessita di una considerevole preamplificazione.

 

Caratteristiche Dinamiche

Rumore di Fondo

Alto

Essendo proprio la corrente in ingresso ad essere trasdotta, il rumore di fondo è molto alto, un altro motivo è la preamplificazione, dovendo essere consistente aumenta il S/N (Signal to Noise).

Parametro di Distorsione

Basso

La compressione dei carboni non è sufficente a trasdurre forti sorgenti, quindi distorce facilmente.

Gamma Dinamica

Poco Ampia

Avendo un considerevole rumore di fondo e distorsione molto facile il range dinamico è molto stretto.

 

Risposta ai Transienti

Bassa

Essendo la capsula molto compatta non permette un’elasticità del diaframma tale da permettere una trasduzione dei rapidi picchi di segnale.

 

Robustezza

Medio – Alta

La capsula viene spesso montata su un supporto elastico fatto da molle di metallo, appunto per attutire i movimenti meccanici.

 

Conclusioni

Spero di essere riuscito a spiegarti il funzionamento e le caratteristiche generali che contraddistinguono un Microfono a Carbone dagli altri.

Se hai dubbi, domande o esperienze da condividere, ti invito a lasciare un commento qui in basso, ti risponderemo quanto prima!