Cubase 11 – Tutte le novità

Finalmente ci siamo, Steinberg Media Technologies ha rilasciato Cubase 11, un upgrade importante con tante novità per la DAW tedesca.

Cubase 11 – Novità

Questa nuova versione porta con se una serie di novità e implementazioni interessanti e comode sia dal punto di vista creativo che tecnico, andiamo a vedere quali sono:

Plug-in

Partiamo dai nuovi plug-in proposti in Cubase 11:

Frequency 2 (Pro)

“Nuovo” non è il termine esatto, chi già utilizza Cubase dalla versione 9 lo conosce bene.

Frequency, per chi non lo conosce, è l’equalizzatore ad 8 bande di casa Steinberg, per ogni banda è possibile lavorare con diversi tipi di filtro, attivare la modalità Linear Phase e scegliere se lavorare sullo Stereo Processing o sull’M/S Processing.

In Cubase 11 è presentato nella versione 2 con una, ma non poco importante, implementazione: l’EQ Dinamico.

Frequency 2 da la possibilità, per ognuna delle 8 bande disponibili, di lavorare in modalità dinamica, permettendo così al plug-in di intervenire filtrando il segnale, del range di frequenze della banda, in base al livello di ingresso del segnale.

I parametri gestibili per ogni banda sono:

  • Threshold: È il parametro che ci permette di decidere la soglia sopra la quale il segnale inizia ad essere processato.
  • Ratio: È il parametro che agisce sulla quantità di riduzione o di aumento di ampiezza al di sopra della soglia. Più è basso e meno l’eq dinamico agirà sul segnale, al contrario, più è alto il valore e più questo sarà processato.
  • Attack: È il parametro che permette di impostare il tempo (ms) in cui, dopo che il segnale supera la soglia, questo inizia ad essere processato.
  • Release: È il parametro che permette di impostare il tempo in cui, dopo che il segnale scende sotto la soglia, questo smette di essere processato.

È inoltre possibile cambiare la vista, in basso, dei controlli delle bande da multi a singolo per avere una gestione più comoda dei parametri.

Per ogni banda è possibile associare un Side-chain diverso.

Imager (Pro e Artist)

Un’altra grande novità è l’Imager, un plug-in che permette di espandere o ridurre l’immagine Stereo del segnale audio fino ad un massimo di 4 bande.

Per ognuna delle 4 bande è disponibile un correlatore di fase lineare ed un correlatore di fase bidimensionale secondo le curve di Lissajus, oltre ad una serie di parametri modificabili:

  • Width: Permette di ampliare o ridurre l’immagine stereo della banda
  • Pan: Permette di panpottare il segnale su L o R
  • Output: Permette di aumentare o ridurre l’ampiezza del segnale in uscita

Nella parte superiore del plug-in è possibile scegliere quante bande utilizzare, su quale range di frequenze far lavorare una certa banda ed il controllo dell’output di queste.

Squasher

Con questo plug-in è possibile gestire due tipologie di compressione

  • Compressione Upward
  • Compressione Downward

Può lavorare fino a un massimo di 3 bande e si presenta con due potenziometri che gestiscono, in percentuale, la Ratio dei compressori, mentre in basso la threshold di questi.

Cliccando su “PARAM” si apre una tendina contenente altri parametri modificabili per banda:

  • Att: Permette di gestire l’attacco del compressore (ms)
  • Rel: Permette di gestire il rilascio del compressore (ms)
  • Drive: Un saturatore per quel range di frequenze
  • Gate: Permette di impostare una threshold per il gate

SuperVision (Pro e Artist)

Altra utile novità è il SuperVision, un plug-in che permette di avere un monitoraggio sotto vari aspetti del segnale audio.

Il SuperVision lavora a moduli, fino ad un massimo di 9, totalmente indipendenti e ridimensionabili.

Per ogni modulo è possibile assegnare uno strumento di analisi del segnale audio diverso come vediamo nell’immagine:

 

Export (Pro)

Anche per quanto riguarda l’esportazione sono presenti delle novità!

È stata aggiunta la possibilità di salvare dei preset di esportazione, comprendenti tutte le specifiche di formato del file da esportare (tipo di file, frequenza di campionamento, risoluzione in bit e come esportare il file).

Per l’export di tracce multiple è possibile scegliere da “Effetti” se queste verranno esportate:

  • Con l’insert e la channel strip
  • Senza effetti (bypass)
  • Con i gruppi e le mandate
  • Con i gruppi, mandate e Master

Ma non solo, dalla versione 11 di Cubase è possibile creare delle code di esportazione.

Aprendo la tendina “Esporta la coda” è possibile aggiungere diverse tipologie di export.

Se ho bisogno di esportare il mixdown in diversi formati, non devo più fare un export per volta, ma posso aggiungere alla coda le diverse configurazioni utili, e, con un solo comando di export, Cubase creerà più file in base a quelli presenti nella coda.

Rampe e Curve per i MIDI CC

Con Cubase 11 è stata integrata la possibilità di creare rampe e curve anche per il controllo dei MIDI CC.

Nelle versioni precedenti di Cubase era possibile solo inserire i valori a “steps” cioè a gradini.

Con questa nuova funzione, oltre alla comodità, sarà possibile automatizzare o registrare questi valori con maggiore “risoluzione”.

Traccia Campionatore

La Traccia Campionatore (o Sampler Track) è stata implementata con una serie di funzioni comode e utili, che velocizzano sicuramente il workflow.

Slice

Da ora è possibile separare il sample caricato sulla traccia Campionatore direttamente dalla funzione “Slice”, che permette di decidere anche come “affettare” il sample, basandosi sui transienti, sulla griglia o manualmente.

Le varie “fette” di sample sono poi direttamente mappate in sequenza come note MIDI, permettendo all’utente di suonare ogni slice direttamente da un controller o dalla tastiera su schermo.

LFO

Per ogni modulo (Pitch, Filter e Amp), sono stati aggiunti due controlli LFO (Low Frequency Oscillator) gestibili dal tasto “mod” presente nei vari moduli.

È possibile scegliere quale LFO utilizzare e, in percentuale, quanto questo avrà effetto sul parametro.

I controlli degli LFO sono:

  • Forma d’onda: è possibile scegliere quale forma d’onda dare all’LFO, dalle classiche a randomiche, il controllo “shape” rende più o meno morbida la forma d’onda.
  • Frequenza: Se il valore Sync è impostato su Beat questo parametro permette di scegliere la divisione, se questo è disattivato permette di scegliere la frequenza in Hertz.
  • Fase (Phase): Permette di decidere la fase della forma d’onda. Attivando il tasto RND (random) il valore della fase sarà randomico per ogni nota.
  • Retrigger: Disponibile solo quando il sync è su off, permette di decidere se l’LFO deve partire daccapo ogni volta che una nota viene suonata o se proseguire in continuo.
  • MW (Modulation Wheel): Se questo viene attivato è possibile controllare l’output dell’LFO con la modulation wheel di un controller.

Assistente delle Scale

L’assistente alle scale (Scale Assistant) accompagnerà l’utente nella stesura del proprio brano, aiutando ad evitare eventuali errori e assistendo chi è poco avvezzo alle scale musicali.

Aprendo il pannello è subito possibile decidere se utilizzare la “scala dell’editor” o sfruttare la traccia accordi presente nel progetto.

Nel menù a tendina “Scala dell’editor” è possibile scegliere la tonalità della scala e la sua classificazione.

Suggerimenti delle scale” invece da modo all’utente di riconoscere, in base alle note inserite nell’editor, di quale scala si tratta, proponendo varie alternative. Selezionandola dal menù a tendina questa andrà a sostituire l’impostazione su “scala dell’editor”.

È possibile attivare l’allineamento automatico dell’altezza delle note flaggando “Allinea le modifiche delle altezze“, in questo modo ogni volta che una nota viene inserita nell’editor questa si posizionerà all’altezza corretta presente nella scala, rendendo impossibile il posizionamento su altezze non “disponibili” nella scala.

Con “Allinea l’ingresso in diretta” l’allineamento avviene per le note inserite da un controller esterno.

Il tasto “Quantizza le altezze” fa in modo di allineare le altezze delle note selezionate alla scala presente su “scala dell’editor“.

Dalla barra strumenti dell’editor è presente il tasto “visibilità delle altezze” che permette di cambiare la visualizzazione delle altezze nell’editor, in base agli eventi o all’assistente delle scale.

Editor dei tasti e Tracce Globali (Pro)

Cubase 11 porta una grande novità che permette sicuramente di accelerare e rendere decisamente più comodo il componimento del progetto.

Nelle precedenti versioni era possibile vedere le tracce globali solo dalla finestra progetto, ma dalla versione 11 si ha la possibilità di vederle anche dall’editor dei tasti, attivando la visualizzazione dall’area sinistra su “tracce globali”.

Ricordo che le tracce globali sono:

  • Traccia Accordi
  • Traccia Arranger
  • Traccia Metrica
  • Traccia Tempo
  • Traccia Trasposizione
  • Traccia Video

In questo modo sarà sempre possibile avere un controllo della posizione dei vari eventi permettendo all’utente di avere maggiore gestione e consapevolezza del progetto.

Editor delle partiture (Pro)

Novità anche per l’editor delle partiture!

Proprietà

In Cubase 11 è stata aggiunta l’area destra nell’editor delle partiture, che permette di modificare con estrema facilità e velocità tutte le caratteristiche dell’elemento selezionato, dalle note alle stanghette di misura, proponendo all’utente parametri e grafiche direttamente sull’area destra della finestra.

Sovrimpressione della modifica delle note

Attivando la “sovrimpressione della modifica delle note dalla barra degli strumenti, è possibile modificare diversi parametri della nota MIDI direttamente dall’editor delle partiture, come la durata e la velocity, senza dover tornare all’editor dei tasti.

Font

Sono stati inoltre integrati i font Bravura e Petaluma di Dorico disponibili direttamente in Cubase 11.

SpectraLayers One (Pro e Artist)

Le sorprese con Cubase 11 non finiscono qui!

Compreso nell’acquisto della nuova versione c’è la versione compatta del software Steinberg SpectraLayers, un potente strumento di editing audio che permette la visione dello spettro in 2D o in 3D.

Nella versione compatta, chiamata SpectraLayers One sono disponibili funzioni base molto utili all’utente, per aprire lo strumento basta selezionare l’evento audio, andare su Audio -> Estensioni -> SpectraLayers.

Oltre agli strumenti base messi a disposizione, è presente l’interessante funzione “Unmix Vocals” (Layer -> Unmix Vocals) che permette di separare la voce dal resto del brano, con una precisione di alto livello.

Non solo, una volta separate le tracce, queste possono essere trascinate sulla finestra progetto e potranno essere trattate come i soliti eventi audio.

Nuovi Samples

Concludiamo con quest’ultimo regalo di Steinberg.

Insieme al download di Cubase 11 sono stati messi a disposizione dei nuovi pacchetti di samples per tutti i gusti (o quasi):

  • Bloom: Pacchetto samples linee vocali
  • Nightcall Synthwave: Pacchetto samples synth wave stile anni ’80
  • Noir: Pacchetto samples Cinematic
  • Lo-Fi Dreams: Pacchetto samples Lo-Fi Hip-hop
  • Dance Floor Tech House: Pacchetto samples Tech house
  • Hard Knoks: Pacchetto samples Hip-hop e Trap

Altre novità

Tra le varie novità di Cubase 11 sono presenti altre, ma non meno importanti, implementazioni:

  • DPI variabile per Windows 10
  • Performance migliorate per la GPU per gli utenti Mac
  • Performance ottimizzate per la registrazione in multitraccia
  • Miglioramento dell’interfaccia utente
  • Side-chain multipli, funzione utilizzabile con Squasher e Frequency 2
  • Compatibilità con le ultime consoles Avid
  • VST Connect SE 5
  • MultiTap Delay ora supporta fino al Surround 5.1

Conclusioni

Spero che questa panoramica ti sia stata utile per conoscere tutte le novità proposte in Cubase 11.

Se hai delle domande più specifiche o ti sono rimasti dei dubbi, scrivimi nei commenti!